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A) Parrocchiale dei SS. Erasmo ed Agostino.
E' stata edificata tra il 1756 e il 1805. Contiene " l'incontro di San Leone con Attila" di Francesco Borgani (1614) e altri quadri di varie epoche. Staccato dal corpo principale, il campanile gotico (1413-1414).
L'organo della parrocchiale è di considerevole mole, ampliato dai Montesanto nei primi decenni del 1800, originariamente era collocato nella Cattedrale di S. Andrea in Mantova
e fu in seguito (1845-1850) venduto alla chiesa parrocchiale di Governolo.
Di recente, durante i lavori in corso di restauro dell'organo nella Parrocchiale di Governolo, sono emerse delle straordinarie scoperte, sembra che vi siano importanti elementi quattrocenteschi unici del loro genere a livello Nazionale, elementi della scuola fiorentina, vi siano elementi del Vitani.
Stando agli specialisti di musica Sacra, questi inaspettati ingredienti danno all'organo
di Governolo gli straordinari onori di considerarlo, a buona ragione, un vero e proprio Monumento Nazionale.

B)Corte Mazzocchi con la lapide seicentesca che ricorda l'incontro di Papa Leone Magno con Attila re degli Unni, nel 452.

C)Torre matildica di "Galliano" con orologio.
Davanti alla storica torre di Governolo, là dove un tempo scorreva il fiume Mincio,
oggi si trova un ampio spazio di verde, un prato con panchine, stradine alberate,
giochi per bambini, il tutto è stato progettato per brevi soste con pranzo al sacco per i turisti

C) Conche:
Attualmente ben sei manufatti restano a testimoniare le opere eseguite.
Alcuni sono soltanto dei ruderi, altri abbandonati, tre in funzione e uno in via di completamente.
Tutte queste opere sono facilmente individuabili e di notevole interesse storico nonché idraulico.

1. Alla fine di via Vittorio Veneto si incontra, nelle sue adiacenze, il plurisecolare complesso conca-sostegno, ora in disuso, a causa dell'interramento di quel tratto del Mincio che, fino al 1983, attraversava il paese.

2. Uscendo da Governolo in direzione Correggio Micheli, si trova sulla sinistra la conca che fu inaugurata dal Re Vittorío Emanuele III nell'anno 1925.

3. Poco oltre, la stessa strada attraversa, con un ponte, il sostegno o chiusa di recente realizzazione.

4. Il canale Fisseretto si immette nel Mincio attraverso una chiavica posta sull'argine sinistro del fìume a duecento metri dal porto.

5. Andando da Governolo verso la foce del Mincio (seguendo l'argine di San Leone che conduce a Ostiglia), a poche centinaia di metri, si incontrano i ruderi del manufatto idraulico iniziato su progetto Azzalini, mai terminato. Questi ruderi si trovano nella zona in cui i due argini divergono formando un allargamento del fiume e sono situati presso l'argine di sinistra,

6. In prossimità della foce del Mincio, arrivando fino ai margini della strada ostigliese, si trova la Grande e moderna Concasostegno che noi per comodità e per distinguerla dale altre conche sostegno l'abbiamo battezzata "biconca" ("doppiaconca")

Tale complesso idraulico presenta caratteristiche di notevole interesse:
- è la più lunga d'Italia,
- le porte vinciane che la proteggono a valle dalle eventuali piene del Po, sono le più alte d'Europa.
- due vasche contigue lunghe insieme ben 226 m. e larghe 12,30 m. munite di tre paratoie a manovra verticale

Può vantare una tecnologia d'avanguardia e può essere usata indifferentemente come semplice conca, per il passaggio di una sola barca o come "biconca", per il passaggio di un convoglio (maggiori dettagli).

* L'ambiente fluviale e la campagna mantovana sono godibili in bici oppure a cavallo.