Claudio_Gobbetti





Claudio Gobbetti

Nasce a Governolo in provincia di Mantova il 30 aprile 1964. Durante le estati della  sua adolescenza frequenta l'ordine maschile di Madre Teresa di Calcutta a  Roma dove ha avuto la possibilitā di incontrare la famosa suora.
Dopo essersi diplomato Agrotecnico a S. Benedetto Po (Mn) studia Teologia presso il Pontificio Istituto Missione Estere (P.I.M.E.) di Milano e ha conseguito il Magistero presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose (Padova).


Nel 1986, in occasione della tradizionale fiera di Governolo, organizza la prima mostra storica del paese in collaborazione con i giovani: Paolo Molinari, Giacomo Maccari, Gabriele Carra e Massimo Mantovani. Inizia, da quell'estate, il suo interesse per la storia di Governolo a tal punto che, l'anno successivo (1987), grazie al contributo economico di alcuni governolesi, esce la sua prima pubblicazione "Governolo: un viaggio nella storia". Tale pubblicazione, completamente esaurita, č oggi diventata il pių importante riferimento delle notizie storiche documentate di Governolo. Sempre nello stesso anno allestisce la seconda mostra storica, questa volta interamente dedicata al fiume Mincio e agli importanti progetti idraulici realizzati a Governolo nel corso dei secoli.

Nella primavera del 1996 č stato invitato come relatore nel convegno storico "Attila e Papa Leone Magno", tenutosi presso il Palazzo Ducale di Revere (MN).

Ha realizzato numerose iniziative che hanno segnato l'Associazione Pro-Loco "Governolo" del Comune di Roncoferraro (Mn) in stretta collaborazione con il compianto Presidente Paolino Fornara.

Sempre a Governolo č socio Avis - AIDO dal 1982 ed ha partecipato alla fondazione del CLIC (circolo fotografico).

Gobbetti Claudio attualmente vive a Valeggio sul Mincio (Verona) dal 1994, ma il suo cuore, egli dice, č spesso a Governolo, lā dove č nato e ha vissuto i primi trenta anni della sua vita.
  La sua professione č insegnante presso le Scuole Superiori.

  A Valeggio sul Mincio č socio fondatore e membro del Consiglio Direttivo del centro "Nuova Cultura CIAC" (Centro Italiano Artisti Contemporanei); socio dell'associazione culturale "Amici di Castellaro Lagusello" (comune di Monzambano - Mn).

I suoi interessi preferiti sono: le tradizioni culturali in via di estinzione, la storia e il dialogo fra le grandi religioni nel mondo, la storia di Governolo e l'arte in generale.

Claudio incontrò casualmente lo stravagante pittore di strada Antonio Carboni in arte "Antony" o "Carbantony" divenuto popolare nei paesi del lago di Garda per le sue opere e per aver trasformato la sua auto "abitazione" in una originale tavolozza sulla quale invitava i bambini a cospargere i colori. Lo conobbe e diventò suo amico. A tale pittore, deceduto nell'estate del 2004, gli pubblicò quando era ancora in vita, il primo libro biografico intento a far riflettere sulla sua singolare scelta di vita.
Quell'originale pittore invogliò anche Claudio a divertirsi nel dipingere nuovi quadri.

Durante l'estate vive intense esperienze, non solo fra i pių poveri dei paesi emergenti, ma anche con le diverse culture religiose. Nell'estate del 1997 č stato in India nella missione "lebbrosario" di P. Carlo Torriani, un missionario del Pime noto per il suo dialogo catto-induista in un villaggio di religione indų vicino Bombay.

Nel 1998 č stato in Africa fra le popolazioni baulč nelle foreste del nord della Costa D'Avorio presso le missioni del Pime di P. Graziano Michielan.

Nell'estate del 1999, dopo aver visitato le missioni del Pime in Thailandia fra le popolazioni Akkā lungo il fiume Mekong e fra i monasteri buddisti di Chiang Mai e di Bangkok, si trasferisce in India per circa un mese a Calcutta come volontario fra le suore di Madre Teresa. A Calcutta lo seguono alcuni giovani ragazzi di Valeggio sul Mincio.

In seguito, nel 2000 č stato circa due mesi in Brasile fra le missioni del Pime a San Paolo, una breve sosta a Rio de Janeiro, a Florianopolis e a Salvador di Bahia, poi si č fermato per alcune settimane nella foresta Amazzonica con un'interessante tappa fra gli indio Waiampi.

Nell'estate 2001, dopo una breve tappa di 3 giorni sulle isole Koh Samui in Tailandia, č stato 42 giorni nelle Filippine presso le missioni del PIME soprattutto sull'isola Mindanao nei luoghi dove sono stati uccisi P. Tullio Favali (1985) e P. Salvatore Carzedda (1992). Va ricordato che P. Tullio Favali, originario di Sacchetta di Sustinente (Mantova), era un suo caro amico. Fu proprio P. Tullio a presentargli per primo l'Istituto teologico missionario PIME. Nelle Filippine ha vissuto una intensa esperienza vicino P. Giorgio Licini sui monti di Mindanao nell'Arakan e vicino P. Peter Geremia a Kidapawan (dove poco distante, a Tulunan, fu massacrato P. Tullio). Claudio ci racconta che si č fermato alcuni giorni anche a Zamboanga per conoscere il centro dialogo interreligioso catto-islamico " Oasi di pace Silsillā" e a Manila Tagaitay dove vi č la facoltā teologica del PIME.

Nell'estate del 2002 l'esperienza con i missionari PIME è stata in Messico nel violento stato del Guerrero fra i quartieri periferici di Acapulco con P. Luciano Ghezzi e, sui monti, fra i villaggi degli indio mixtecos con p. Graziano Rota (missione di Cuanacaxtitlan).
Pochi giorni prima di rientrare, è stato punto dalla pericolosa zanzara Dengue (spesso mortale). Ritornato con la febbre altissima è stato immediatamente ricoverato presso il reparto di Medicina Tropicale di Negrar Verona. Dopo la degenza, si è ripreso molto bene anche se il virus che lo aveva colpito, pur non essendo contagioso, poteva essere stato letale.

Nell'estate 2003 ritorna in Africa fra i Balanta e i Felupe nella Guinea Bissau. E' stato ospite sulle isole Bijagos dall'antropologo missionario pime p. Luigi Scantamburlo, in capitale Bissau dal p. Dionisio Ferrario e, a Mansoa, dal p. Davide Sciocco.

Nell'estate del 2004, l'esperienza con i missionari del PIME si realizza in Papua Nuova Guinea (Oceania - Melanesia) dove è stato ucciso il Beato p. Giovanni Mazzucconi. Dopo un periodo sull'isola di Goodenough nelle missioni di Bolubolu e di Watuluma si reca nella missione di Wapipi sulle isole Trobriand note per gli studi dell'antropologo Malinoski. A fianco al Vescovo di Alotau Mons. Francesco Panfilo visita l'isola di Fergusson (Budoya, Nade, Si'ilugu, O'Oya), l'isola di Tewala, l'isola di Sanaroa e una breve tappa sull'isola Normamby a Taulu. Dopo una tappa ad Alotau si reca nella Capitale Port Moresbay e visita, con l'ex presidente della Camera del Senato On. Naracoby, il Parlamento. Il "Laboratorio Missionario di Lecco" gli pubblica il libro "Là dove pochi arrivano" dedicato all'esperienza di Claudio in Papua riflettendo sull'eroico viaggio di padre Giovanni Mazzucconi.

L'estate 2005 è dedicata nuovamente all'India. Si reca a Bombay (oggi Mumbay) con il giovane Simone Bernardelli di Porto Mantovano per realizzare un'intensa esperienza di volontariato con i monaci di Madre Teresa di Calcutta (la sezione maschile da Lei fondata) presso il centro assistenziale "Shanti Daan" quartiere Gorai Creek Borivali. Dopo essere sopravvissuto al ciclone che ha causato centinaia di morti, ci racconta che poco prima di rientrare in Italia si sono concessi due giorni di vacanza turistica: hanno percorso più di 1200 chilometri in un disagevole treno per visitare Jaipur e la famosa tomba monumentale Taj Mahal di Agra.

L'estate 2006 è dedicata nuovamente alla Papua Nuova Guinea (Oceania - Melanesia) dove si reca per due mesi con il giovane Emanuele Prandi neolaureato di Mantova. Emanuele si ferma in capitale a Port Moresbay per un servizio nella scuola parrocchiale di p. Giorgio Licini presso il quartiere Tokarara, mentre Claudio, dopo aver partecipato alla grande festa sull’isola Yula Island ritorna sull'isola di Goodenough in particolare fra gli indigeni nelle missioni PIME di Bolubolu e di Kalauna. Ad Alotau conosce l’antropologo p. Franco Zocca (missionario verbita) che gli permetterà di vivere una intensa esperienza fra gli indigeni sull’altopiano di Goroka in particolare a Dirima dove assisterà alla straordinaria festa dell’ordinazione sacerdotale dell’indigeno Micael Olmì. E’ stato ospite a Kundiawa da p. Angelo Fazzini (missionario salesiano) e a Goroka dal vescovo Mons. F. Sarego. Claudio è anche riuscito a raggiungere la mitica isola WOODLARK, là dove nel settembre del 1855, non molto distante dalla spiaggia della baia di Guasopa, fu massacrato il Beato p. Giovanni Mazzucconi, uno dei primi missionari del nascente PIME. Prima di rientrare in Italia si è fermato alcuni giorni a Manila e a Tagaytay nelle Filippine.

Nel 2007 Claudio, dopo aver “pellegrinato” per la Sicilia e ad Assisi, si improvvisa regista e ha organizzato, con un nutrito numero di persone, la rappresentazione dello storico incontro di Attila e S. Leone avvenuto a Governolo nell'anno 452. L’indimenticabile spettacolo è stato esibito la notte del martedì 28 agosto durante i fuochi d’artificio sulle acque del fiume Mincio in occasione della pluricentenaria fiera di Governolo.

2008. Papua Nuova Guinea, destinazione la parrocchia di Tokarara nei sobborghi periferici della capitale Port Moresbay. Nel mese di luglio ha sopravvissuto 21 giorni sull’isola di Woodlark senza la presenza dei missionari a fianco, alloggiando da solo presso una casa per i missionari di passaggio nel piccolo villaggio tradizionale di Kulumadau. Ci ha raccontato che per raggiungere tale isola si č fatto trasportare da un piccolo aereo privato di passaggio, il quale ha dovuto atterrare su un prato, vicino la spiaggia della baia di Guasopa: lā dove fu ucciso il missionario pime p. Mazzucconi.
Prima di rientrare in Italia si č recato a Hong Kong per una settimana, ospite dell’illustre sig. Ugo Conta (extra muros di Governolo) e dei missionari pime. Il Sig. Ugo Conta con la moglie May hanno accolto Claudio con grande stima e riconoscimento.
Nel mese di ottobre 2008 il dicastero del Vaticano (POM) pubblica il poster della giornata mondiale missionaria con una foto scattata in Papua da Claudio Gobbetti inoltre, sempre lo stesso dicastero, pubblica il calendario 2009 con alcune foto di Claudio.

Fra i suoi hobby preferiti, si ricordano i suoi spettacoli di giochi di prestigio che ha esibito, con un certo successo, nelle piazze e nei teatri del mantovano fino all'etā di 25 anni ed è nota la sua passione della fotografia con riconoscenze degne di attenzione nei diversi concorsi cui ha partecipato. Un’altra recente passione è quella dei video filmati, crea veri e propri documentari amatoriali (videoediting) soprattutto sulle sue esperienze di volontariato con i missionari, su Governolo e sui paesaggi o città d’arte che ama visitare.
Ma Gobbetti Claudio non si ferma solo agli interessi culturali e artistici, di recente abbiamo saputo che, sempre a Valeggio, oltre a dipingere, si dedica alla conoscenza e allo studio delle orchidee che cura in quantità domestica. Inoltre si esercita a "pilotare" aerei da turismo con l'amico esperto pilota Alessandro Cavicchini di Governolo.

VIDEO di Gobbetti Claudio

Tutti i libri di Gobbetti Claudio pubblicati:


Governolo: un viaggio nella storia, le guerre, la chiesa, il fiume
ed. governolese 1987(diario di documenti storici su Governolo; l'edizione č esaurita).




Lā dove il Mincio č amico del Po
ed. Alce Mn, 1988.
(quaderno di foto d’epoca alla foce del Mincio nel Po; l'edizione è esaurita).



Governolo: un paese fra le conche di navigazioneed. Pro Loco 1991
(libretto divulgativo del basso Mincio).




Passeggiando lungo il Mincio
ed. Davide Quadri, 1993.
(guida turistica e fotografica dei paesi lungo il fiume Mincio; l'edizione è esaurita).





Nel Silenzio del Mistero
ed. Nuova Cultura CIAC (pp. 608), 1997
(vademecum di numerose informazioni sui grandi misteri dell’uomo, sulla scienza e sulla fede, sulla religione Cattolica e sul dialogo fra le grandi religioni del mondo).





Filippine: ad un passo dall'aurora"
  ITALIA NUOVA Editori, 2002.
L'autore racconta l'avventurosa esperienza sulle isole Filippine e le testimonianze dell'omicidio di P.Tullio Favali.




Carb…Antony: il coraggio della libertà”
Ed. Nuova Cultura C.I.A.C. 2003 (Centro Italiano Artisti Contemporanei).
La monografia racconta le vicissitudini più tragico-comiche di un pittore di strada che faceva “impazzire” i paesi vicini al Lago di Garda, non solo per la sua singolare auto tutta dipinta a mano, sovente utilizzata come “abitazione” e come tavolozza per dipingere, ma anche per i suoi abiti eccentrici e per la sua stravagante personalità in grado di stupire grandi e piccini.



Là dove pochi arrivano”
Viaggio sulle isole dei non famosi.
Ed. Laboratorio Missionario Beato G.B.Mazzucconi-Onlus - LECCO - 2005.
Il testo riflette sulle eroiche testimonianze di un gruppo di missionari sbarcati su alcune stupende isole della Papua Nuova Guinea (Melanesia Oceania) e sull'esperienza vissuta dell'autore su quelle isole.

 

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Per saperne di più sul materiale a disposizione di Gobbetti Claudio in data 1 settembre 2006 sui problemi del mondo, qualora fosse richiesto per conferenze nelle parrocchie, oratori, centri culturali o altro. Clicca qui

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