Dal quotidiano L'ARENA di Verona- Mercoledì 23 Marzo 2005
Arriverà sul Garda una mostra itinerante
dedicata al pittore Carboni
Rivive il Ligabue del lago
Lesposizione è stata inaugurata a Reggio Emilia.
È stata inaugurata a Gualtieri di Reggio Emilia
una mostra itinerante in memoria di Antonio Carboni, in arte «Carbantony»,
lartista di strada morto nel giugno dellanno scorso a Brenzone.
Visse gli ultimi quattro anni della sua vita, girando a bordo della sua
Ford Ka trasformata in tavolozza multicolore nei paesi del lago di Garda.
Per questo è stato definito il Ligabue del Garda e non a caso il
Centro studi e archivio Antonio Ligabue di Parma, che cura le attività
per ricordare Ligabue, nato nel 1899 e morto il 1965, e che annovera tra
i maggiori esperti il critico darte Marzio DallAcqua, si è
appassionato alla vita e allopera di Carbantony.
Antonio Carboni, di Antonio Ligabue ne aveva fatto un mito, ripercorrendone
anche un po la vita. Ed è proprio a Gualtieri di Reggio Emilia,
paese di origine di Ligabue, che nove artisti contemporanei, con tre opere
ciascuno, renderanno omaggio ad Antonio Carboni con una mostra retrospettiva
e itinerante.
Fino al primo maggio si terrà a palazzo Bentivoglio, nella sala
dei Giganti, la mostra dal titolo «Cuore dartista»,
che proseguirà questestate sul lago di Garda, terra adottiva
del pittore, dal 2000 al 2004, fino alla sua morte.
Dal 25 giugno al 3 luglio, sarà allestita
una mostra di una cinquantina di opere a Brenzone, mentre dal 15 al 31
luglio, la stessa mostra retrospettiva di Gualtieri sarà inaugurata
nellex Caserma degli Artiglieri a Peschiera.
Saranno esposte 130 opere selezionate dalla Giuria di esperti, presieduta
dal critico DallAcqua, tra le oltre 800 tele, disegni e pastelli
visionati e catalogati. Liniziativa ha il patrocinio dei Comuni
di Luzzara, Gualtieri, Peschiera e Brenzone, della Provincia di Reggio
Emilia e della Regione Emilia Romagna.
Antonio Carboni era nato a Reggio Emilia nel 1954, frequentò per
qualche anno lIstituto darte Gaetano Chierici e nel 1974 viaggiò
tra il Belgio e lOlanda. Una volta tornato in Italia, fu assunto
dal Comune di Luzzara come custode dei cimiteri di Villarotta e Casoni.
Nel 2000 espose le sue opere al palazzo Bentivoglio di Gualtieri. Il giorno
del suo quarantacinquesimo compleanno decise di trasferirsi sul Garda,
dove morì cinque anni più tardi.
Annamaria Schiano
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