Dopo aver visto come la Contessa tenesse volentieri
la sua Corte a Governolo, ora è la volta dell'Imperatore Enrico
V.
Egli, dopo la morte della Contessa, venne in Italia
per assumere l'eredità matildica e, proprio nel nostro castello,
soggiornò per diversi giorni.
A testimoniare questo grande evento nella storia del
nostro paese, vi sono i documenti n. 170, n. 171, n. 172 (secondo
la numerazione del R.M. del Torelli) il cui luogo di emissione
è Governolo.
I primi due sono datati il 10 maggio 1116, mentre il
n. 1 2 è in data 12 maggio ed è conservato nell'Archivio di
Stato di Milano.
Durante uno di questi soggiorni, l'imperatore avrebbe
preso la decisione di abbattere il palazzo imperiale che sorgeva
nel centro della città di Mantova per edificarne un altro
in periferia, in borgo S. Giovanni. Decise l'esenzione dell'albergaria,
cioè del contributo per il mantenimento dei militi imperiali
quando erano impegnati nelle imprese belliche nel nostro territorio.
Implicitamente l'imperatore assicurava che nessun Signore
avrebbe preso il posto dei Canossa, e Mantova tornò quindi
ad essere tutta imperiale.[1]